martedì 4 agosto 2009

UNO STADIO SICURO, UNO STADIO PER TUTTI

PUBBLICHIAMO DA "BIANCOSCUDATI.NET":
La campagna abbonamenti del Padova prosegue senza soluzione di continuità. Dopo le due settimane a disposizione dei 2.986 vecchi abbonati di esercitare il diritto di prelazione (in 2.045 hanno confermato il vecchio seggiolino all’Euganeo), è iniziata questa mattina la seconda fase della campagna.
Non sono pochi, a tal proposito, i disagi manifestati a chiare lettere dai sostenitori. Il numero di abbonamenti piuttosto esiguo (a dispetto ad esempio delle quasi 6.000 tessere staccate in casa dell’altra neopromossa, il Cesena) sembra conseguenza di una gestione delle sottoscrizioni poco organizzata ed approntata in maniera “artigianale”.
Le tessere stagionali per il campionato 2009/10, infatti, possono essere sottoscritte soltanto presso la sede all’Euganeo; tuttavia, è soltanto una la postazione predisposta nell’ufficio abbonamenti organizzato in quella che durante il campionato è la sala stampa riservata alle interviste del dopo gara. Una condizione, questa, che permette agli addetti ai lavori di sottoscrivere i nuovi abbonamenti con tempi non certo scorrevoli, provocando code e non pochi disagi ai tifosi costretti a perdere magari un’intera mattinata per poter scegliere il seggiolino con posto numerato la prossima stagione. I tempi tecnici per procedere alla scelta del settore, del posto ed alla compilazione della ricevuta di sottoscrizione sono di una manciata di minuti per ciascun tifoso. Con la disponibilità di un solo "sportello", tuttavia, è inevitabile il formarsi di fastidiose code.
Sorge spontanea, a questo punto, una critica al Calcio Padova per la logistica studiata in sede di progettazione della campagna abbonamenti. Una considerazione che, tuttavia, vuole essere costruttiva e magari spunto per una miglioria (a nostro modo di vedere necessaria), nelle prossime tre settimane di campagna. I biancoscudati meritano una cornice di pubblico importante, che l’entusiasmo per la promozione ed il ritorno in B sembrano poter garantire. Va ad esclusivo vantaggio della Società sottoscrivere il maggior numero di abbonamenti possibile. Alle condizioni del tutto vantaggiose poste in termini di costo (davvero basso rispetto alle concorrenti in B) non ha fatto  però seguito un’organizzazione degna della nuova categoria. Basterebbe poco: qualche postazione multimediale in più per la sottoscrizione degli abbonamenti, tanto per cominciare ad evitare code che i tifosi dovranno probabilmente già sobbarcarsi in campionato per l’accesso ai tornelli. Ma, questo, è un altro paio di maniche.
MA QUELLI VERIFICATI IN SEDE DI CAMPAGNA ABBONAMENTI NON SONO GLI UNICI SEGNALATI DAI TIFOSI DEL CALCIO PADOVA. ANCHE ACCEDERE ALLO STADIO E' UN'ODISSEA. QUESTO E' QUANTO SCRIVE "IL MATTINO" DOPO L'AMICHEVOLE CON LA SAMPDORIA:
Un Padova bello con l’incubo Euganeo A venti giorni dalla serie B tornelli rotti, illuminazione insufficiente e viabilità lenta di Leandro Barsotti Capitolo Sampdoria chiuso con un meritato applauso finale alla nuova squadra biancoscudata, oggi il Padova riposa e domani riprende la preparazione. Ma l’amichevole di sabato sera (3.500 spettatori) ha riproposto un tema caldo più di queste giornate: lo stadio da sistemare. L’Euganeo sappiamo tutti che bello non è. Sappiamo che il Comune non ha intenzione di fare investimenti per una vera curva dietro la porta (il sindaco ha detto il suo netto no il giorno dopo la rielezione). Notiamo che il Comune non vuole fare investimenti per uno schermo luminoso (c’è in tutti gli stadi di squadre professionistiche), e ancora non ha sistemato i tornelli, l’illuminazione, la viabilità. Ma andiamo per punti, che carne al fuoco ce n’è. L’AMICHEVOLE. Con la Samp si è visto un bel Padova, e questa la notizia più bella. C’è chi frena, dicendo: sì, però anche l’estate scorsa il Padova ha fatto scintille ma poi in campionato ha sofferto. Giusto, ma alla fine ha anche vinto, no? Il Padova di questo esordio con la Samp ha fatto vedere cose egregie. I nuovi acquisti hanno piedi buoni, il trio De Franceschi-Sottovia- Sabatini sta lavorando con intelligenza. Quello che i nuovi giocatori devono capire subito è che Padova è una piazza esigente, mediaticamente forte, dove la pressione si sente giorno dopo giorno e dove la concentrazione deve rimanere sempre altissima. Al popolo biancoscudato piacciono i combattenti, ma qui chi ci mette il cuore e i polmoni non se ne pente, perchè questa città sa anche dare tanto in termini di riconoscimento e popolarità. Da domenica (coppa Italia, sfida a Cittadella) si gioca per vincere. LO STADIO. La squadra c’è, lo stadio no. Torniamo allora su questo capitolo penoso. Sabato scorso decine di persone sono entrate allo stadio a partita iniziata da mezz’ora perchè i tornelli sono insufficienti ed alcuni si rompono troppo spesso. Sono due mesi che la società del Padova ha segnalato il guasto di un tornello al Comune: il risultato è che sabato sera non funzionava. Lo stadio è una struttura comunale: alla curva dietro la porta il Comune ha detto no, allo schermo luminoso che indichi risultato e sostituzioni ha detto no, i nuovi e indispensabili tornelli per la serie B (sono due coppie da quattro da aggiungere agli attuali) li pagherà la società del calcio Padova in anticipo. Va risolta l’illuminazione esterna allo stadio per le notturne: lo chiede la Questura e tra venti giorni si comincia il campionato di Lega con questa spada di Damocle sulla testa. Aggiungiamo che va migliorata la viabilità intesa anche come migliore fluidità dei parcheggi e migliore servizio pubblico di trasporto. Se si vuole bene al calcio, si cominci da questo. Fa piacere la consegna di medaglie ricordo al presidente Cestaro, ma crediamo che l’amministrazione possa impegnarsi per un intervento organico dello spazio in cui si gioca lo sport più amato dalla città...
INSOMMA, NON C'E' LUCE IN FONDO AL TUNNEL. I TIFOSI FANNO COMODO QUANDO C'E' DA CONQUISTARE LA SERIE B, MA PER IL RESTO VENGONO MESSI IN UN CANTUCCIO ED ABBANDONATI A SE STESSI DI FRONTE  A PROBLEMATICHE ELEMENTARI, COME ACQUISTARE UN BIGLIETTO E SOTTOSCRIVERE L'ABBONAMENTO. A MENO CHE NON VOGLIANO FARCI CREDERE CHE UN'ORGANIZZAZIONE DEL GENERE NEL 2009 E' NORMALE. SABATO SERA C'ERANO POCO PIU' DI 3.000 PERSONE, EPPURE IL SISTEMA E' ANDATO COMPLETAMENTE IN TILT. CI SI CHIEDE COSA SUCCEDERA' IN CAMPIONATO. E MI CHIEDO CON QUALE FACCIA SI CHIEDONO SACRIFICI A TIFOSI CHE PER ACQUISTARE UN BIGLIETTO E ENTRARE ALLO STADIO IN UNA PARTITA CON META' DEL PUBBLICO CHE CI SAREBBE NORMALMENTE CI HANNO MESSO QUALCOSA COME DUE ORE!
SE LA SOCIETA' CALCIO PADOVA DOVREBBE DARSI UNA SVEGLIATA, IL COMUNE DOVREBBE AVERE LA DECENZA DI USCIRE ALMENO DAL SUO SILENZIO "ASSORDANTE". QUANDO SIETE IN COLONNA DAVANTI AI TORNELLI DELLA TRIBUNA EST O DELLA FATTORI, GIRATEVI VERSO SINISTRA, ED AMMIRATE I LAVORI PER IL PALAINDOOR CHE VANNO AVANTI. QUESTA E' PADOVA, LA CITTA' DOVE VI DICONO CHE NON CI SONO SOLDI PER SISTEMARE IL VOSTRO STADIO. MA NON ME LA SENTO DI INCOLPARE IN TOTO LA GIUNTA PER QUESTO. DEL RESTO, SE I PADOVANI (COMPRESI MOLTI TIFOSI) LI HANNO VOTATI ANCORA UNA VOLTA (E LI DIFENDONO CONTRO L'EVIDENZA) FORSE HANNO CIO' CHE SI MERITANO.  

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